sabato 29 giugno 2013

Sabba!

Araldi di tempi andati si affacciano fantasticando sulla notte del Sapere.
Non provocate chi veglia sul Guardiano! 
Gli stregoni ballano il sabba dei manifesti.
Saltellate intorno al fuoco, 
mentre streghe inalano monti di pirici oggetti, 
e le narici diventano caverne da cui 
gli occhi non riescono a fuggire.
Sabba! Sabba!
Terrore nella notte, 
che corre sui pipistrelli appollaiati, 
come torri pendenti, 
che corre 
nelle urla delle puerpere e nei vagiti 
di chi vivrà poco.
Sabba! Sabba!
La visione vuole quattro antichi,
legati da
giuramenti sul fuoco: 
quattro, non uno di più, e il Patto 
reclamerà le sue vittime.

Lasciate correre la paura. Lasciatela galoppare per i prati, nel fruscio sciabordante dell'erba nella notte.
Sabba! Sabba!