La macchina traballa ubriaca ignorando il fondo stradale burlone dell'Autocamionale della Cisa (che nome caparbio per una strada!).
Il mio stomaco borbotta contrito per gli sbalzi d'umore delle fresche ruote, gli occhi accigliati per la levataccia.
Lucca Comics and Games, croce e delizia dell'affamato popolo Nerd, in grado (quando vuole) di invadere un'intera cittadina, protetta addirittura da mura.
Ma torniamo, ve ne prego, al viaggio in macchina. Il mio articolo non mira a spiegarvi i dettagliati furti di bellezza che ci ha offerto la Fiera (per me, vergine, la prima volta).
Voglio parlare di disegni.
Non turlupiniamoci intorno al perché tali angeliche forme d'arte comparvero davanti ai miei occhi.
Che tratto, che amore per il colore e il multiforma!
Che sapienza nel distribuire sul mero foglio le linee e i punti, che piacere nel constatare il sapere della Bellezza!
Non sempre si conosce la Bellezza.
Grazie Daniela!
Grazie, per avermi fatto capire che l'arte si conosce, si assapora, ma a volte, ci si innamora di essa all'istante, come un'Epifania.
Ora, Cari Lettori, vi starete chiedendo cosa abbia potuto attrarre con tanta voga un servo dell'Assurdo: quale artificio potrebbe stupire chi si è abbandonato tra i peli del Formichiere, negando l'improvvisazione e scegliendo il tutto?
Un DRAGO con una BOMBETTA.
Il Drago si alza al mattino.
Sente la sua figura mostruosa, priva di alcuna finezza; sente di essere più vicino ad una foca, o ad un dugongo, che ad un Drago.
Poi, aprendo il guardaroba, nota l'arma del riscatto.
Fiero come un orsetto che ha appena trovato il miele, si avventa sul copricapo della finezza, ed esce in strada, tronfio e finalmente a testa alta.
L'ABITO NON FA IL MONACO, MA FA IL DRAGO.
A Daniela,
con la speranza che qualcuno più utile di me comprenda appieno la sua arte.
Galleria di Daniela su Deviantart (vedi)
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