sabato 1 settembre 2012

Fall is Coming (finally)

Avevo parlato non molto tempo fa di come l'estate fosse in procinto di devastare i nostri orti e il nostro fisico (che vedo anche quello come un orto, in fondo). Ora sono felice di poter iniziare a parlare del mio beneamato autunno, atteso come quei numeri di Topolino con la sorpresa in regalo.

Non prendetemi come un poveretto che non sa che scrivere se non delle stagioni che regolarmente scorrono: sono un osservatore, uno che ama la vita. E sono metereopatico.
Se questa parola esiste già nel librone delle malattie, perdonatemi: intendo metereopatico come "colui che cambia il modo -- PAUSA RICERCA GOOGLE CAUSA PAURA DI SCRIVERNE UNA PIU' GROSSA DEL SOLITO -- di scrivere in base alle condizioni esterne.
L'estate è bella perché si esce, ci sono i fenicotteri e tutti quei bellissimi insetti che mi ronzano sulla testa, ma l'autunno... l'Autunno!!

Foglie sparse sulla strada, tappeto trionfale per il fresco. Quelle belle mattine, così fresche che si sentono linde e pulite. Colori esagerati, animali che popolano la mia mente, sbizzarritevi! La lavatrice vive meglio, d'autunno.

Per non parlare della mia grande passione: la birra. D'estate, per necessità più che per virtù, il dolce nettare si limita alle tre/quattro varianti estive, rinfrescanti, beverine: d'autunno, la creatività!

Fuori acqua dappertutto, la tana poltrona accoglie il figlio infreddolito, mentre l'arancione delle foglie si fonde con uccelli di ogni forma e colore. La fantasia dilaga, a macchia d'olio, pane della mente: amo l'autunno, e sorseggiare la birra diventa arte.
Scura, densa o chiara e leggera: la forza del nettare non diventa un problema, e la creatività dei birrai non è più ostacolata dal torrido nemico della fantasia.
Ecco l'autunno, dove, dalla moto, i colori sono più belli, e il terreno bacia le stanche ruote dell'elogio del vagabondare.

Autunno, ti aspetto. Con l'affetto che si prova verso un padre che ti rimbocca le coperte, con quelle mani sì nodose, ma tanto forti e calde.

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