sabato 26 novembre 2011

Il Circo del Mondo

Saltimbanchi rappezzati,
in una viola lanugine, raccapezzano oggetti
a noi districati.
Saltiamo sul tondo,
corriamo sul mondo:
giostra che ti rigiostra,
cavaliere indifferente, maestro
della vita di quartiere.
Lanciàti con formiche nel fulgido tramonto,
mangiamo rinoceronti, 
e non ne traiamo alcun conforto.

1 commento:

  1. Piccolo esempio di poetica dell'Assurdo: il flusso deve essere continuo, e le mani devono fermarsi a scrivere solo ad opera compiuta.
    La liberazione che proverete sarà totale: le piccole bestiole ridondanti che vi saltellano nella testa, berciando come lucertole, troveranno completo sfogo.

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