Sapere che altre persone amano questo tipo di Letteratura e disdegnano con i baffi rivolti verso l'alto la subdola aragosta della Convenzione, in giacca e cravatta, sempre pronta ad irretirti nelle sue regole, simulazioni di perfezione e sicurezza.
Un altro autore in trincea con noi, a condividere cannonate e rospi, in attesa che le mura del Rigore Formale si sgretolino come biscotti sotto i denti delle renne di Babbo Natale.
Grazie, e che i tuoi balocchi siano sempre di legno ed espressivi.
Strenna: renna di Babbo Natale, agghindata di mandorle, ghirlande e arlecchine luci lampeggianti.
Questo perché da bambino in nessun libro mi veniva spiegato il significato della parola strenna: una grave lacuna che ancora oggi stento a recuperare.
Un trauma natalizio.
Balocchi: regali (di legno, preferibilmente), che se messi in un sacco di iuta schioccano tra loro, sballonzolati dal vento, producendo rumori piacevoli all'udito di uomini, renne, strenne e cani pelosi e grandi. È la parola natalizia per eccellenza, secondo la volontà del Formichiere.
Queste sono le due definizioni (soggettive: se ne avete altre, vostre, ben condizionate e apparentemente non infestate dagli acari del Natale, usatele) per poter comprendere gli auguri che io, Direttore della Redazione delle Belle Opere Pelose e della Redazione di "Absurd is the Way!" in quanto unico partecipante in entrambe le comunità, rivolgo a voi, cari lettori, e a voi, cari collaboratori (Il gxxxxx bluff e L'Assurdo).
Buon Natale, felice anno nuovo, buone bestie, e che il Formichiere tenga in serbo la vostra strada migliore per il momento più buio.
Annaspando tra rosse carte
di granchi e calamari,
tonni e rinoceronti,
assaporo inevitabilmente
spiriti gioiosi.
Innalzando lo sguardo
verso catene di prosciutti,
proteste di manifesti.
Libriamoci tutti al di sopra
delle trombe;
le scale non sono più
per noi.
Allunghiamo il collo,
come dinosauri,
verso il peloso domani.
Stringete la mano
al levriero;
non fatevi intimorire dall'antilope.
Le aragoste sono il male,
ma non le torpedini.
Strenne e balocchi,
frigoriferi nei piatti.
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