Il bambino si avvicina alla corsia dei libri per ragazzi.
Ha appena dieci anni, ma ha già letto libri per bambini più grandi.
Avido librovoro, sfoglia i volumi con fare curioso, gli occhi marroni che guizzano alla ricerca dell'illuminazione.
E questo cos'è? No, una storia d'amore per bambine... e questo? No, ci sono troppe figure.
Piano piano, ha scartato una buona metà di quello che sta nello scaffale. Tra le mani gli capitano avventure romantiche, romanzetti dalla copertina poco affascinante, cose già lette, avventure banali dalla prima occhiata, finché da una copertina blu fa capolino la testa di un orso, sempre dello stesso colore.
Che strano... proviamo a leggere la prima pagina...
Così ho acquistato il secondo libro più importante della mia vita.
Douglas Adams con la sua Guida Galattica per Autostoppisti mi ha spinto a scrivere, con la sua Propulsione ad Improbabilità Infinita.
Walter Moers, con il suo "Le Tredici Vite e Mezzo del Capitano Orso Blu" mi ha permesso di arrivare al mio primo scritto con una fantasia traboccante di idee. È stato il germoglio della
Non posso spiegarvi a parole il genio di quest'uomo (ancora vivo e vegeto, e spero ancora per tanto tempo), ma posso CONSIGLIARVI CALDAMENTE la lettura dei suoi capolavori.
Con disegni dell'autore.
1) Le Tredici Vite e Mezzo del Capitano Orso Blu
2) Ensel e Krete
3) Rumo e i Prodigi nell'Oscurità
4) La Città dei Libri Sognanti
5) L'Accalappiastreghe
6) Il Labirinto dei Libri Sognanti
La sua creatività non raggiunge limiti.
Scarovana una serie di termini, idee, mostri, con la naturalezza con cui si descriverebbe una giornata di lavoro. Fa sembrare banale la fantasia: e non nel senso che la Fantasia da cui attinge sia banale, ma nel senso che la sua Fantasia rende banale quella di molti altri.
Il suoi libri sono piacevoli, colti, disimpegnati, facili da leggere, ricchi di sfaccettature, limati alla perfezione.
Ogni frase viene sempre calibrata, misurata alla perfezione per non sbavare verso la precedente e la successiva.
Tutto è soppesato, e le descrizioni sono di una ricchezza essenziale (complete, senza mai esagerare) da rendere immediata l'entrata del lettore nel continente di Zamonia.
Una menzione in particolare vorrei farla al traduttore, capace di stare dietro magistralmente all'inventiva di Moers.
Coboldi. Minipirati. Onde parlanti. Bastimenti ferrosi. Gare di bugie. Un tornado gigante. Una città catturata. Un deserto di zucchero. Un'isola carnivora. Dinosauri con gli occhiali. Un professore con sette cervelli. Ciclopi senza testa alti chilometri.
Un vino fatto di incubi. Esseri talmente avanzati da sconfiggere la morte. Una città di nebbia. Il Mondo di Sotto. Un Re, follia incarnata. Un esercito di malattie. Il Teatro della Bella Morte. Città trappola. La sconfitta della morte.
Ciclopi mangialibri. Cacciatori di libri. Una grotta di pelle. Un gigante cieco. Una ferrovia sotterranea. Libri trappola e libri perigliosi. Veleni tattili. Il Re delle Ombre. Un castello di libri. Incendi devastanti. Libri introvabili. Unza (poi ve ne parlo). Una discarica di libri. Libri viventi.
La sua migliore trovata (tra le tante che mi hanno stupito) è quella dell'unza.
Non tanto nel termine in sé (che è di trovata del traduttore), ma nel concetto che ci sta dietro.
Essa è la forza più importante che uno scrittore possa ricevere: l'illuminazione totale, che porta lo scrittore a comporre passi di inaudita bellezza. Ispirazione allo stato puro.
Non so se mai la troverò: ma dal giorno in cui ne ho sentito parlare, credo fermamente nella sua esistenza.
AL CAPITANO ORSO BLU
Nato da una noce,
intrepido seguace
della via dell'avventura.
Sprazzi di oscurità
nel brillare del giorno.
Sapere è notte!
Sette cervelli, una sola via.
Una città volante,
nel cielo,
fa più luce del Sole.
A RUMO
Il filo d'argento,
retaggio dell'amore,
ti rende un eroe tra un popolo di ignavi.
Un amore immortale.
Armi, sangue, duelli;
storie di castelli
e di scacchi.
L'amore per la spada,
per la vita.
Ed infine, con chi hai cercato,
il prodigio dell'oscurità.
A LIBRANDIA
Catacombe di libri sognanti,
marcescenti pagine,
vermi.
Da Castel Ombrate le urla,
dalla superficie il croccante profumo
della legna.
Tanti
tanti libri.
Accendete il camino,
comprimete il tabacco nella pipa.
Qui la storia ha inizio.
Grazie, Walter. Hai insegnato a un bambino che la Fantasia, come l'Universo, è infinita.
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